martedì 5 aprile 2011

Procedimento in Procura: disposto il rinvio a giudizio dell' Ing. Angeloni


Cari Amici,

l'Avvocato Senese ha comunicato che nell'ultimo dibattimento in Procura del 1 aprile u.s. è stato definitivamente disposto il rinvio a giudizio dell' Ing. Angeloni, direttore dei lavori di messa in sicurezza della discarica ex DI.FRA.BI.

E' una vittoria importantissima che dobbiamo sia all'avvocato Senese e ai suoi collaboratori sia al Prof. Ortolani, i quali, ciascuno per gli aspetti di competenza, ci hanno assistito con molta dedizione e professionalità. Il procedimento è stato fissato ad ottobre, per cui sarà necessario prendere contatti con lo studio Senese per i futuri adempimenti.

Un cordiale saluto a tutti
[Mario Rosario Gleijeses]

mercoledì 19 gennaio 2011

SIN di Pianura: stato di avanzamento delle opere di caratterizzazione


Lunedì 22 novembre 2010, a seguito di convocazione, mi sono recato presso il Ministero dell'Ambiente per partecipare alla Conferenza di servizio riguardante il Sito di interesse nazionale di Pianura. Lo scopo dell'incontro, anticipato via fax, era quello di informarci sulle attività già poste in essere e quelle ancora da espletare per dare compimento al programma di interventi concernenti il piano di caratterizzazione delle aree inserite nel S.I.N. di Pianura. Premetto che nella precedente riunione della Conferenza si era approvato un piano di caratterizzazione che doveva essere però testato in corso d'opera, iniziando, come da prassi eseguendo  le indagini indirette (magnetiche, termiche, geoelettriche) propedeutiche per la esecuzione di quelle dirette. A seguito delle indagini indirette, si è deciso di integrarle con altre per verificare meglio la stratigrafia del terreno e le zone ove sono presenti i rifiuti.

Comunque, nella nota allegata, che il Ministero ha elaborato a seguito di specifica richiesta, sono riportate in dettaglio le opere già poste in essere, quelle ancora da fare per portare a compimento la prima fase dei lavori. Infatti sulla scorta dei risultati ottenuti si integreranno le quantità dele misure dirette ( Indagini nel terreno per conoscere la qualità dei rifiuti, piezometri e pozzi per verificare la contaminazione del terreno e le acque di falda, etc), all'esecuzione delle quali si potranno definire le modalità di messa in sicurezza delle aree interessate.

Le varie fasi ancora da eseguire sono pertanto:

- esecuzione di ulteriori indagini indirette;
- predisposizione di un piano definitivo di indagini dirette;
- approvazione da parte del Ministero;
- esecuzione delle indagini dirette; la Ditta esecutrice sarà scelta a seguito di gara di appalto;
- modalità ed esecuzione delle opere di messa in sicurezza dei siti interessati.

Completo la informazione con la precisazione che tutti gli intervenuti e gli Enti ed Istituzioni hanno decisamente confermato la volontà di arrivare al più presto alla bonifica dell'intera area.


[Mario Rosario Gleijeses]

martedì 9 novembre 2010

Doppia emergenza a Pianura

Il rientro dalle ferie non è stato facile per i cittadini della municipalità di Pianura/Soccavo. Accanto all’emergenza rifiuti che lì affligge in misura maggiore degli altri quartieri, i pianuresi e segnatamente gli abitanti di Contrada Pisani si sono trovati a dover fronteggiare l’emergenza idrogeologica.

Sono bastati venti minuti di pioggia incessante per mettere in ginocchio un’intera comunità, quella che vive intorno a via comunale Pisani. I lavori effettuati dal comune il 7 settembre, il giorno prima dell’ultima alluvione, in un tratto della strada hanno senza dubbio risolto il problema della stagnazione dell’acqua piovana in via Pisani, all’altezza del civico 169. Essi sono consistiti nel rifacimento totale del manto stradale e la creazione di una maggiore pendenza verso l’attiguo canale che poi convoglia le acque nella vicina vasca di raccolta. L’acqua defluisce più velocemente evitando l’accumulo di terreno, il formarsi di nuvole dense di polvere nei giorni seguenti le piogge e le buche nell’asfalto.

Tuttavia il problema principale che non è stato mai affrontato nonostante le continue denunce degli abitanti della zona è la manutenzione del canale che dalla collina degli Spadari scende giù nella contrada. Esso non è stato mai mantenuto fin dal suo primo, totale rifacimento alla fine degli anni settanta. Quattordici anni fa fu un privato cittadino a ripulirlo a sue spese. Da allora nulla è stato fatto. I lavori di rifacimento delle vasche per la raccolta d’acqua piovana, eseguiti nel 2006 alla presenza del sindaco Iervolino e su impulso del compianto Nugnes, all’epoca assessore con delega alle fognature, non hanno mai riguardato questo canale che si trova proprio di fronte ad una delle quattro vasche oggetto dei lavori. Il canale nel tempo si è riempito di terreno e sterpaglie.

Due settimane fa l’acqua particolarmente copiosa ha trovato dinanzi al suo corso un ostacolo insormontabile ed è straripata nei vicini terreni allagando le abitazioni circostanti. Una grave alluvione si è verificata sabato 31 luglio provocando l’allagamento dei garage di una palazzina prospiciente il canale al punto che sono dovuti intervenire i vigili del fuoco e un’altra altrettanto preoccupante è avvenuta mercoledì 8 settembre. I cittadini dei Pisani si sono subito allertati e il consigliere municipale Angelo De Falco ha inviato già nel mese di agosto un fax di richiesta d’intervento al comune. Chi scrive ha chiesto tramite il consigliere comunale Franco Moxedano un incontro urgente con l’assessore alla manutenzione stradale, fognature e protezione civile, Agostino Nuzzolo ed è stato ricevuto personalmente due giorni dopo l’accaduto, venerdì 10 settembre. L’assessore ha affermato che la manutenzione del canale spetta alla Provincia e ha prontamente inviato una richiesta ufficiale d’intervento all’assessore provinciale all’ambiente, Giuseppe Caliendo. Quest’ultimo ha risposto, con una cortesia e una rapidità che occorre dire gli fa onore, che competente in materia è il Consorzio per la bonifica della Conca di Agnano che dipende dalla regione. Quest’ultimo la settimana successiva ha invece asserito che detto canale non rientra nell’ambito delle proprie competenze. La parola è passata di nuovo alla Provincia. I collaboratori dell’assessore provinciale hanno nuovamente chiesto un parere tecnico alla dirigente del settore.

Il giorno 29 settembre è pervenuto l’ultimo e definitivo pronunciamento che ha messo la parola fine a quello che sembrava essere un rimpallo delle responsabilità. E’ la provincia tramite la sua partecipata ASUB che dovrà provvedere alla pulizia dell’alveo e il comune dovrà eliminare l’ostacolo rappresentato da alcuni tubi sotto il cavalcavia che rappresentano un serio ostacolo al libero defluire delle acque. Gli ordini di servizio sono già sulla scrivania di Caliendo e di Nuzzolo I due assessori, il primo alla provincia e il secondo al comune al comune, sono stati rapidi e professionali nell’attivarsi e nel dare le prime risposte ma i cittadini di contrada Pisani attendono con ansia che inizino subito i lavori che se non saranno eseguiti immediatamente metteranno a serio repentaglio la loro incolumità fisica.

Le immagini dell’alluvione di Atrani e la terribile fine di Francesca diffuse su internet sono ancora impresse indelebili nella loro mente e la notte c’è chi non riesce a dormire pensando ai rischi che si corrono e tutto ciò per l’incuria del territorio e il cattivo funzionamento dell’amministrazione pubblica cui la rapida risposta di comune, provincia e regione data in sole tre settimane per il momento sembra costituire una preziosa eccezione.

[Crescenzo Mele]
da 'La Municipalità' del 10.2010
http://www.lamunicipalita.it/

lunedì 10 maggio 2010

Gli annosi problemi dello smaltimento dei rifiuti


È stato lo scorso 11 febbraio che alla libreria Feltrinelli di piazza dei Martiri ho rincontrato dopo più di un anno dal nostro primo fugace incontro al forum regionale rifiuti, l’assessore all’igiene urbana del comune di Napoli, Paolo Giacomelli. Già un anno era passato dalla sua nomina con una delega così importante a seguito dell’ultimo rimpasto di giunta voluto dal sindaco Iervolino. La passata gestione di Mola era una ferita ancora aperta e tutti eravamo speranzosi nel nuovo corso.
L’occasione fu data dalla presentazione del libro O’ cecato, la storia del killer dei casalesi Lucio Setola, opera prima della giornalista del Mattino, Daniela De Crescenzo. Colsi subito l’opportunità per parlargli direttamente degli annosi problemi dello smaltimento dei rifiuti di cui soffre la municipalità come tutto il resto della città.

La questione più urgente, a mio avviso, ed è questo cui subito feci cenno, era implementare la raccolta differenziata. L’assessore mi rispose che gli faceva piacere trovare un esponente della scuola Giacomelli ossia della filosofia di pensiero pro differenziata. Gli risposi che non ero il solo dato che molti miei concittadini erano ansiosi di mettere in pratica alcune elementari regole civili in materia di rifiuti. L’assessore mi rispose che Asia, la municipalizzata, non gli forniva dati confortanti in merito e che la percentuale di raccolta differenziata era ferma al palo, sulla soglia del 25% necessaria al momento per evitare il commissariamento previsto dal decreto legge 90 del 2008. Subito feci presente che se non si registravano passi in avanti in merito ciò non era certo imputabile alla cattiva volontà dei napoletani quanto piuttosto a mio parere ai disservizi interni ad Asia che notoriamente non ha dimostrato finora di credere alla differenziata. Presi ad esempio le battaglie condotte da molte associazioni, tra cui anche quella di cui mi pregio di far parte, Area Flegrea, affinché fossero installate campane per la raccolta differenziata lungo tutto il principale asse viario del quartiere Pianura, via Montagna Spaccata. Gli citai ad esempio la vergognosa aggressione di cui ero stato vittima poche settimane prima per aver richiamato a delle precise responsabilità civiche due abitanti del posto che abbandonavano i sacchetti fuori dai cassonetti che erano vuoti, proprio davanti ai loro occhi.

L’assessore si dimostrò sinceramente preoccupato dell’accaduto e m’invito a recapitargli una mail con tutti i miei riferimenti per poterci dare un aiuto concreto nell’opera di sensibilizzazione della cittadinanza, raccomandandosi caldamente di non intervenire più in prima persona e soprattutto non da solo perché ciò avrebbe costituito per lui un pensiero insopportabile perché assai pericoloso per la mia incolumità. A causa dei suoi molteplici impegni istituzionali sono riuscito a essere ricevuto a palazzo San Giacomo due settimane fa. Abbiamo fatto un punto della situazione in cui abbiamo parlato delle numerose criticità del servizio gestito da Asia: spazzamento strade, raccolta cartoni, campane per la differenziata, oasi ecologica, discariche abusive. Gli ho chiesto se erano ancora attive le 5 volanti della polizia municipale che hanno il compito, una per ogni due municipalità di verificare che i cittadini conferiscano i rifiuti correttamente e di sanzionare eventuali condotte non conformi alle ordinanze sindacali in materia. Mi riferisco ad esempio al conferimento dei rifiuti solidi urbani prima delle venti, all’abbandono degli ingombranti senza il numero di prenotazione rilasciato dal call center, allo sversamento nei cassonetti di rifiuti sciolti e non chiusi nei sacchetti, etc. Giacomelli ha assicurato che le auto sono in servizio e che sono insufficienti per un territorio vasto come quello della città di Napoli ma che avrebbe sicuramente chiesto ad una di esse un maggiori presidio dell’area occidentale.

L’assessore, sollecitato sulla necessità di raccordarsi con le forze dell’ordine per assicurare un presidio più capillare del territorio, si è dichiarato dispiaciuto di riscontrare spesso oggettive difficoltà di comunicazione anche con i più alti vertici della polizia municipale. L’assessore si è infine dichiarato fiducioso che il funzionario Asia responsabile del coordinamento delle operazioni di raccolta rifiuti dell’area occidentale Francesco Annecchino e il capo distretto Gennaro Avolio riescano a essere all’altezza del compito loro assegnato mostrando nei loro confronti un’inaspettata fiducia. Bisogna riconoscere ad Annecchino un’inusitata disponibilità e buona volontà e certi passi in avanti non sono tardati a vedersi, sulla scia del suo predecessore Guido Lauria che è in aspettativa avendo accettato l’incarico presso la municipalizzata del comune di Giugliano.La strada è tuttavia ancora lunga e tutta in salita prima che si raggiunga una normalità sui rifiuti che in una città difficile come la nostra sembra essere un obiettivo troppo ambizioso.

Abbiamo fissato un appuntamento per un sopralluogo con chi scrive, l’assessore, i due funzionari Asia e il consigliere comunale IDV Franco Moxedano che pure sulla questione ha dimostrato la propria disponibilità a collaborare, per mercoledì 21 aprile poi saltato per sopraggiunti impegni improcrastinabili a onore della verità sia miei che di Giacomelli. L’assessore ha però promesso di fissare un nuovo incontro appena possibile. Il giornale aggiornerà in lettori sugli sviluppi e su se e quando egli manterrà gli impegni assunti.

[Crescenzo Mele]
da 'La Municipalità' del 05.2010
http://www.lamunicipalita.it/

martedì 2 marzo 2010

Delega te stesso. Appuntamento per sabato 6 marzo 2010


L’iniziativa che la nostra Associazione ha intrapreso per sabato 6 marzo 2010 rappresenta un importante passo in avanti nella battaglia per la legalità, un tassello nella lotta contro il degrado ambientale, una tappa fondamentale nella strenua difesa del diritto alla salute sancito dalla nostra cara, vituperata Costituzione.

Siamo un gruppo di cittadini che non si rassegnano a che i reati di disastro ambientale e di epidemia colposa che abbiamo ipotizzato due anni fa in un esposto alla Procura della Repubblica non siano accertati e i loro responsabili puniti. Cittadini che non si sono certo fermati dinanzi alla sola ricezione da parte della procura dell’esposto e al sequestro probatorio dell’area dell’ex discarica finalizzato all’acquisizione di prove a sostegno dell’ipotesi delittuosa che si è configurata.

Continuiamo la nostra opera nella convinzione che, supportati dal sostegno di un sempre più ampio numero di persone, si possa, dopo anni di scempio e dispregio delle più elementari regole di convivenza civile, dopo la scellerata gestione del territorio ad opera di alcuni imprenditori che hanno asservito la tutela della salute pubblica all’accumulo d’ingenti ricchezze personali, ristabilire la verità, risarcire moralmente ed economicamente quanti sono stati fisicamente e psicologicamente danneggiati da condotte delittuose. L’allora commissario all’emergenza rifiuti nel febbraio 2008 affermava: i cittadini di Pianura avevano ragione, nell’area dell’ex discarica è stato trovato di tutto. Le nostre proteste muovevano dalla sacrosanta idea dell’incompatibilità ambientale del sito prescelto negli ultimi giorni di dicembre 2007. Esse si sono rivelate, alla luce dei recenti sviluppi delle indagini promosse dal PM Stefania Buda del pool ambientale della procura di Napoli coordinato dal procuratore aggiunto Rosario Cantelmo, più che mai fondate su precisi riscontri e dati di fatto.

Sabato 6 marzo 2010 saremo a Pozzuoli, dalle ore 10.00 alle 13.00, al punto d’incontro Parco l’Abbazia - via Provinciale Pianura, 4 (nei pressi del Centro Commerciale Le Campane), e dalle ore 15.30 alle ore 17.00, presso l'Associazione Lello Mele - via Cavalcavia Direttissima, 3, per la raccolta delle firme per la costituzione di parte offesa nel procedimento in corso. È un percorso obbligato per far si che le indagini non finiscano in un nulla di fatto e che si arrivi a individuare precise responsabilità che non potranno non tradursi in un significativo ristoro morale ed economico a vantaggio della collettività. E’ necessario accorrere numerosi.

È fondamentale e doveroso, in questo particolare momento storico, un impegno fattivo e concreto da parte di ciascuno di noi.

[Crescenzo Mele]

Pianura resiste!! Incontro 5 marzo 2010 / Scuola Elementare 8° Circolo - corso Duca D'Aosta